Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
"La debolezza umana non la puoi eliminare con un colpo di fucile". Questo il messaggio amaro e disincantato che traspare dallo scorrettissimo antiamericanismo di Shooter. Il Wahlberg rispolverato da The departed si diletta con profitto sforando solo sporadicamente nel ramboidale con peripezie "commandate". Certo la vocazione alla mission impossible è sempre dietro l'angolo a minare il senso della misura, ma in dosaggi accettabili. Il film sciorina tutta una serie di orpelli ben congegnati, voglia di stupire, strumenti per riuscirci e protagonisti al limite del sopra le righe ma gradevolmente credibili. Wahlberg incarna il prototipo di patriota senza macchia pronto a scagliarsi contro il sistema corrotto, sporco e cattivo che nessuna giustizia riuscirà mai ad estirpare. Ed allora, intanto, proviamo almeno con il colpo di fucile evocato all'inizio. Anzi, anche più di un colpo... eppoi ragazzi, gli ammazzano anche il cane! e qui, il nostro eroe, proprio non c'ha visto più!!...
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