Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
E’ un film di genere, di quelli senza impegno emotivo e mentale che guardo quando voglio resettare il mio cervello. Oggettivamente il film, oramai datato, presenta una serie di topos ampiamente sperimentati. L’uomo solo che sconfigge qualsiasi nemico, il militare disilluso e nuovamente preso in giro, la piovra che governa con modi tracotanti e vistosi la politica e gli eventi mondiali. Il tutto è condito da una perversa passione per il lavoro del cecchino, che pervade anche molti dei videogame per smartphone che ci capita di vedere quando scorriamo le app negli store digitali. Il cecchino, uomo solitario dalla mira eccezionale, è un soggetto astuto, invincibile, che colpisce i propri bersagli da talmente lontano che non ha quasi rimorsi. Tutto à scritto, tutto già visto. In questa rappresentazione, quindi, si notano solo gli attori: se Mark Whalberg fa il suo e porta a casa la pagnotta, sorprende un po' la figura malefica di Danny Glover, che osserviamo in un ruolo da cattivo e arrogante, insolito (almeno per me). Poi ci sono ruoli affidati ad attori poi divenuti famosi a modo loro: da un lato Michael Pena, comunque bravo, e dall’altro una giovanissima e bellissima Rhona Mitra.
Senza infamia e senza lode, in una notte di piogga quando cambia si passa all’ora legale.
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