Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Non un capolavoro, ma comunque un film prezioso. C'è bisogno di opere come queste, profonde, morali, filosofiche, eppure sobrie, scorrevoli, umili. Il messaggio dell'ultimo film di Olmi è puramente dreyeriano: meglio la religiosità spontanea, pura, capace di rivelarsi nei piccoli gesti quotidiani che quella dogmatica, teorica, chiusa, morta e sepolta nel buio dei polverosi scaffali di una libreria. Non mancano gli intoppi, i passaggi irrisolti, i vezzi stilistici, i tempi laschi (soprattutto nella parte centrale), gli squilibri...ma averne di film capaci, come questo, di dire cose così importanti in maniera così diretta ed essenziale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta