Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Come troppo spesso accade, la gloria vien riconosciuta postuma. E' stato così pure per Olmi, non già per ragioni di trapasso biologico, quanto piuttosto - rilievo ben più mesto - in seguito a profondo e, si teme, irreversibile, Coma Creativo. Dopo Bud Spencer (che pur se la cavò) il prodigo Ermanno vuol sdoganare un altro fenomeno-parastatale: il Raz Degan dei festini portocervici e delle copertine patinate. Del resto, sono-fatti-suoi. Già più 'nostri' diventano, invece, nel momento in cui, sventurati, ci si accinge alla spericolata visione di codesta 'opera'. Che dire. Lo scempio del testo scritto, come ai tempi della Santa Inquisizione, propagandato per scelta 'caritetevole' e 'panteistica'. Un pauperismo d'accatto ed un'iconografia cristo(il)logica da spot sull'8 per mille. Un cast di dilettanti tra i più goffi al servizio d'una regia da televendita di Belle Intenzioni & Prodotti da Forno. Ci-ne-ma..? ma siamo seri. Quasi meglio gli splatter goebbelsiani di Mel Gibson.
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Il problema maggiore della pellicola in questione è stato probabilmente nell'intenzione già di partenza di farne un testamento artistico. Forse Olmi voleva dire qualcosa di importante (o almeno dal suo rispettabilissimo punto di vista) ma probabilmente la "grandezza" del messaggio che aveva in mente ha pesato troppo sull'esito dell'opera stessa. Tuttavia gongolare per l'uscita di scena del maestro mi sembra troppo. Non dimentichiamo che prima (immediatamente prima!)di questa quasi-scivolata la sua macchina da presa ha partorito il mestiere delle armi e cantando dietro i paraventi, due autentici capolavori. Almeno per chi scrive.
Un abbraccio.
Concordo bellissimi come il magnifico L’albero degli zoccoli
non sono d'accordo per nulla con quanto detto da Dying theatre
Neanche io il film è molto interessante
Concordo. Questo film è, da più punti di vista, una sciagura e spiace che sia coinvolto Ermanno Olmi.
penso che Olmi sia ultrafelice di questa critica fatta da D.T.
dal canto mio immagino che Dio sia, per quanto possa valere, entusiasta del rilancio sul mercato globale del nuovo big tasty bacon.
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