Regia di Gary Sinise vedi scheda film
Due fratelli, eredi di un’ex fattoria modello dell’Iowa ormai ridotti in rovina, incendiano la loro proprietà per non cederla alla banca e si danno alla fuga, guardati con simpatia dalla popolazione. Negli anni dell’edonismo reaganiano pullulavano drammi rurali a sfondo sociale tipo Il fiume dell’ira o Country; questo ne è una versione benintenzionata ma fiacca, goffa, confusa, con troppi ingredienti e poco amalgamati: il ribellismo pazzoide con venature edipiche del primogenito, l’improbabile idillio del secondogenito con la figlia di un avvocato appena conosciuta, la denuncia dell’invadenza dei mass media che costruiscono personaggi a uso e consumo del pubblico. Resta un documento di un’epoca che oggi appare anche più lontana di quanto sia.
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