Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film
Tratto da un romanzo (omonimo) di Antonia Arslan, su questo Masseria della allodole i Taviani hanno gestito, dopo lungo silenzio, una lunga preparazione, poi a lungo lavorato per ottenere un film di una lunghezza straordinaria: non quella effettiva, poichè si contano giusto due ore di pellicola, ma quella che allo spettatore risulta per la lentezza della narrazione. Non che manchi l'azione, ma la costruzione narrativa è prolissa e macchinosa e non si distacca granchè dai canoni della fiction tv: sbadigli. Onorevole comunque l'obiettivo di dare voce ad un popolo sottoposto ad uno sterminio quasi un secolo prima, sterminio già dai più dimenticato e che, come recita la didascalia finale, attende tuttora risposta.
Racconto dell'eccidio di armeni in Turchia all'inizio del ventesimo secolo, visto attraverso gli occhi di una famiglia armena costretta alla fuga quando la situazione si fa difficile.
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