Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Ho visto questa film in una sala enorme strapiena. Evidentemente questa pellicola va raccogliendo anche da noi gli unanimi consensi di pubblico che ha incassato in America. Si tratta di un'opera magniloquente, roboante, tonitruante. Qualcosa di immenso, che ti sovrasta possente. Senza dubbio mai si erano viste sul grande schermo immagini altrettanto epiche e potenti. Personalmente, pur restando estasiato davanti alle "tavole" di Frank Miller, non essendone un cultore ne' un frequentatore assiduo, mi astengo da ogni giudizio sul rapporto tra la graphic novel e la sua trasposizione cinematografica. Posso solo dire che di fronte alla potenza e alla possenza di certe immagini "guerresche" resto a bocca aperta. Pur mantenendo l'atteggiamento (forse conservatore) di chi preferisce, quando va al cinema, godere di una bella prova d'attore e di una solida sceneggiatura, che prevalgono nel mio giudizio su qualsiasi diavoleria tecnologica, ancorchè strabiliante. E aggiungo una cosa: la tecnologia avanzatissima mi esalta quando viene applicata alle immagini animate (sono un grande fan della Pixar), un po' meno quando entra in sinergia col cinema tradizionale fatto di attori in carne ed ossa. In definitiva un film da godere con gli occhi e da lustrarseli, pure, di fronte a tale meraviglia visiva. Quanto poi alle polemiche "politiche" sul film e sui supposti riferimenti alle contrapposizioni in atto sullo scenario internazionale, beh, devo ammettere che qualcosa di ragionevole c'e' in quelle considerazioni. Ma preferisco qui rimandare ogni speculazione ideologica e limitarmi a togliere il cappello di fronte al magnifico talento di Frank Miller e di Zack Snyder...
Piuttosto, mi ritrovo, con qualche perplessità, a pormi una domanda (forse anche stupida): ma questo e' ancora Cinema o e' qualcos'altro? E ancora: quando la tecnologia sovrasta ogni cosa e diventa dominante, cosa resta della funzione principale della "Settima Arte", cioe' quella (a mio giudizio) di raccontare la (nostra) vita e i (nostri) sogni, attraverso delle immagini in cui ci possiamo
in qualche modo riconoscere? E posso tradurre quanto appena detto in un concetto semplicissimo: i teen agers di domani ( ma anche quelli di oggi) sapranno distinguere (e valutare) fra il cinema vero e un giochino elettronico?
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