Regia di Jia Zhang-ke vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Questo film lo temevo ed infatti è rimasto per parecchio tempo sul mio scaffale, seppur fosse tra quelli più datati, come acquisto, da visionare.
Ed infatti, questo Leone d’oro, non mi convinto appieno.
Vada per una congenita e riconosciuta lentezza, ma anche la trama poteva al più andar bene per un mediometraggio.
Ci sono infatti diverse scene non tanto tirate per le lunghe, ma proprio superflue.
E’ comunque impossibile negare che il regista ci sappia fare.
Qualche tocco fantastico e location davvero suggestive, sia geograficamente che meteorologicamente parlando che, credo, ben tratteggino il panorama cinese odierno.
La vicenda, due diversi rapporti di coppia (contrapposti per risultato finale) si espleta in luoghi tristissimi, una città in demolizione (il demolitore sembra il mestiere che vada per la maggiore), una industria in fase di abbandono, senza dimenticare l’evocata città sommersa dall’acqua.
In sintesi un film che regala squarci, ma anche momenti suggestivi (uno squarcio sulla società cinese), ma che in fondo non ho trovato appassionante e non si tratta solo del fatto che i silenzi sono carattere dominante, ma di una storia che alla fine non mi ha lasciato molto (e per un film d’autore senza ciò è difficile trovare completo riscontro).
VOTO : 6,5.
Visivamente dimostra grandi qualità, ma quanto racconta non mi ha convinto più di tanto.
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