Regia di Jia Zhang-ke vedi scheda film
La costruzione dell'imponente Diga delle Tre Gole, con conseguente demolizione ed allagamento delle città fluviali, è la metafora del progresso che crea nuove barriere, distruggendo impietosamente il passato. La storia è dominata dal senso dell'alienazione, incarnato da un'umanità persa tra le macerie delle proprie esistenze, che è stata chiamata a fare a pezzi con le proprie mani, a ridurre in briciole a suon di martellate e colpi di piccone. Se pure la vita, ciononostante, ancora ("still") prosegue, è comunque inerte ("still"), incapace di ritrovare i propri punti di riferimento, poiché impossibilitata a ricongiungersi con il filo dei propri ricordi.
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