Regia di Michael Lehmann vedi scheda film
E' pur vero che siamo in un'epoca in cui, se da un lato i film di guerra e azione non ci risparmiano violenze di ogni tipo, perchè la realtà è cruda e i telegiornali non ci risparmiano quasi niente, dall'altro la commedia , soprattutto quella USA, sembra aver perso la capacità di sottolineare sorridendo e corrodendo le problematiche di una società discretamente alla deriva, anche se è bene non farlo notare. Nella valanga di commediole, per carità inoffensive e superabili, ma tendenti al tedioso si può far posto anche a "Perchè te lo dice mamma", diretto da Michael Lehmann, che all'inizio della carriera più di un recensore aveva convintamente segnalato, che propone una mamma ultrabenestante che ogni figlio di buonissime intenzioni sbatterebbe fuori dalla porta di casa per invadenza e petulanza, che vuol "sistemare" l'unica delle tre figlie ancora da maritare: al di là della scorrettezza etica di fondo, e della faciloneria della trama, che non si perita di evitare allo spettatore alcun passo scontato, ci si domanda diverse volte durante la visione come l'ex-musa di Woody Allen, anticamente attrice impegnata si sputtani gagliardamente con roba così insulsa e concepita e realizzata senza idee nè professionalità. Scemerello e uggioso, il filmettino è di quelli che lasciano lo spettatore libero di fare qualche telefonata, farsi un caffè ( doppio, meglio) e organizzare le prossime vacanze mentre la tv lo trasmette, senza fargli perdere il bandolo della trama.
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