Regia di Giambattista Avellino, Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
6 gennaio 1975: in una clinica palermitana le culle di due neonati vengono scambiate come nel famoso gioco delle "tre carte". Una trentina d'anni dopo i due si incontrano per caso, anzi si scontrano per strada, l'uno di corsa perché in ritardo a un'audizione in università, l'altro mentre scappa dai poliziotti che lo inseguono per contrabbando di falsi compact disc. Il destino, insomma, li riunisce, ha voglia di rimettere le cose a posto e così sarà, dopo ricerche, outing familiari, bisticci, malintesi. Finalmente una bella commedia, scritta come dovrebbero essere scritte le commedie, ritmata, divertente e recitata benissimo non solo dalla irrefrenabile coppia siciliana (in gran forma) ma anche dai ruoli secondari (dall?esordio della prima ballerina dell'Opéra di Parigi, Eleonora Abbagnato, ad Andrea Tidona, Consuelo Lupo, Lucia Sardo, Barbara Tabita) e dai prestigiosi camei (da un grande assolo di Tony Sperandeo a Foà a Girone). L'idea di partenza arriva dritta dritta dalla celebre sequenza di C'era una volta in America sull'aria della Gazza ladra di Rossini. E alcune situazioni rimandano a Johnny Stecchino, cioè a uno dei migliori Benigni.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta