Regia di Giambattista Avellino, Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Un costume corrente dei comici italiani è buttarsi prima o poi nel cinema, però se il film va male o comunque i responsi commerciali non corrispondono alle aspettative, chiusa prontamente ogni prospettiva: si vedano i casi di Chiambretti, Bisio prima maniera, la Gialappa's. Dopo il tonfo di "Nati stanchi" , il duo siculo Ficarra & Picone ha scommesso invece una seconda volta , vincendo questa volta la scommessa. Infatti "Il 7 e l'8" ha incassato molto bene, e ricevuto recensioni benigne , rilanciando la carriera cinematografica della coppia emersa sul cabaret televisivo di "Zelig". Diretto a sei mani, è una commedia sull'equivoco, basato su uno scambio di neonati che condiziona naturalmente tutta la loro vita: ben ritmata, veloce, non da far sganasciare dal riso,ma garbata e ben curata, è effettivamente meritata la sua affermazione. Corredato di partecipazioni di vaglia, come quelle di Sperandeo e Girone, il film scorre in un gioco ben congegnato di incroci e svirgolamenti del Caso fino a una conclusione non banale.
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