Regia di Mark Steven Johnson vedi scheda film
Il mitico fumetto Marvel rivive in questo attesissimo film di Mark Steven Johnson, che col genere fumettistico aveva già dato (con risultati per la verità mediocri) con “Daredevil”. Protagonista è un motociclista dalla vita avventurosa ma tuttavia normale, innamorato, con le sue fisime e i suoi problemi: Johnny Blaze (Nicholas Cage). Il diavolo (Peter Fonda) coglie un suo momento di debolezza e gli fa firmare un contratto con cui questi gli dà in prestito l’anima fino a che non avrà sconfitto Blackheart (un demone interpretato da Wes Bentley). Johnny, forte dell’amore per la giornalista Roxanne Simpson (Eva Mendes), riuscirà naturalmente nell’intento facendo trionfare i più nobili sentimenti sulla cattiveria.
Il film ha alcuni punti forti, come gli straordinari effetti speciali, veramente notevoli, oppure lo stile tipicamente “eighties” ma anche molto western, ottimamente messo in scena dagli sceneggiatori, ma si perde in molti punti oscuri: troppe forzature, troppa esagerazione e soprattutto un casting che (esclusi i mostri sacri Sam Elliot e Peter Fonda), sembrano non aver beneficiato della regia del novizio Johnson, finendo per recitare in maniera stucchevole e artificiosa (la Mendes si conferma panterona da calendario, Bentley è lontanissimo dalla profondità espressa in “American Beauty”, Cage è forse alla sua peggiore interpretazione in carriera). Ma è un film macho e strafico per chi ama gli anni ’80, le “americanate” e un po’ di sana, insensata, esorbitante azione pura.
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