La recensione su Ghost Rider

di Marco Poggi

6 stelle

Nicolas Cage si affida a Mark Steven Johnson, già regista del non riuscitissimo Daredevil, per portare in sala uno degli eroi horror della Marvel: Ghost Rider. Effetti speciali, look di Ghost Rider e motocicletta all'altezza delle aspettative, ma la trama latita e i cattivi (fra cui il figlio del diavolo, impersonato da Wes Bentley) deludono.

GHOST RIDER" è film che può concorrere alla palma di "Tamarrata Marvel n° 1" assieme al film tv "NICK FURY" con David Hasselhoff del 1998. Nicolas Cage è troppo vecchio per essere Johnny Blaze (va beh, scopro l'acqua calda, lo sanno tutti che il toupet che indossa è orrendo), però almeno si è divertito di più di John Travolta, suo fratello di "faccia" in "FACE OFF - DUE FACCE DI UN ASSASSINO", che ha interpretato uno stanco boss del crimine, Howard Saint, in "THE PUNISHER". Eva Mendes è molto vistosa, ma il suo ruolo è troppo decorativo per convincere anche il pubblico, Peter Fonda è un Mephisto divertente (anche se io avrei scelto David Carradine per il ruolo), Sam Elliot, al suo secondo personaggio Marvel dopo il suo generale Ross di "HULK" di Ang Lee, è un becchino western sublime, forse il migliore del cast, mentre Wes Bentley nel ruolo di Black Heart è ininfluente tanto quanto i suoi tre complici. Effetti speciali molto belli, sceneggiatura un pò così, ma me l'aspettavo. Cage più convincente come Ghost Rider, anche se si diverte un mondo ad essere un bambino e a recitare battute un pò sceme. Regia ? Perché Mark Steven Johnson, lo stesso che ha diretto "DAREDEVIL" quattro anni fa, è un regista ? Io sapevo che era solo un discreto sceneggiatore, ai tempi degli ultimi film di Jack Lemmon e Walther Matthau ("DUE IRRESISTIBILI BRONTOLONI I & II")!