Regia di Mark Steven Johnson vedi scheda film
Eroe minore del cosmo Marvel, il centauro in fiamme Ghost Rider, alias il motociclista Johnny Blaze, è ora il protagonista di un film che viaggia oltre i cento milioni di dollari incassati nei soli Stati Uniti, diretto dallo stesso regista del mediocre adattamento per lo schermo di "Daredevil", Mark Steven Johnson. Per buona metà della pellicola ci si chiede se il film sia una baracconata demenziale, o se ci sia una certa consapevolezza in tutto ciò, insomma se esiste metodo in questa follia, come diceva Marlon Brando in "Apocalypse now" : poi si arriva alla conclusione che il film ha il pregio di non prendersi assolutamente sul serio, che Nicolas Cage, il quale impersona un motociclista che parla come un cerebroleso e si comporta come tale, ci mette molta autoironia, che Peter Fonda nei panni di zolfo del diavolone che incastra il protagonista partecipa per farsi due risate, e che la contaminazione western che la pellicola ha verso il finale non può fargli altro che bene. Certo, bisogna saperle riconoscere queste cose....La cosa più evidente è la carica sexy di Eva Mendes, ma come venticinquenni sia lei che Cage sono decisamente poco credibili.
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