La recensione su Lezioni di volo

di mc 5

8 stelle

Potrebbe essere classificato come una classica "storia di formazione" (protagonisti due 18enni che stanno per spiccare il volo del titolo), ma e' qualcosa di piu'. Sì, perchè oltre al problematico passaggio dall'adolescenza alla giovinezza matura dei due ragazzi, il film ci propone anche il contemporaneo travaglio esistenziale dei loro genitori, anch'essi in fase di cambiamento. E cosi', dopo aver appena visto "Saturno contro" assistiamo ad un altro film ambientato nella borghesia romana medio-alta: che sia un trend di sceneggiatura?? Ma torniamo ai due giovani, che all'inizio del film troviano (freschi reduci da una bocciatura condivisa al liceo) che si dedicano con passione a una gara di sputo (!!) sulle teste di chi passa sotto il loro terrazzo. Come si puo' evincere da subito, quindi, i nostri amici non e' che siano proprio due "cime"...Ma la vita sta preparando per loro grandi novità. Infatti dopo pochi fotogrammi, i due si ritrovano in India. E qui c'e' una nota positiva da ascrivere agli sceneggiatori, perchè l'India che ci viene ampiamente mostrata e' assai diversa da quella cartolinesca e turistica, e' un Paese caoticissimo e pieno di trabocchetti, i due infatti vengono subito colpiti da una serie tremenda di sfighe. Vengono oltre che derubati anche separati, finche' non si ritrovano di nuovo insieme in un centro medico, pronti per nuove esperienze. Uno dei due ("Pollo") e' impersonato da un efebico Andrea Risi (figlio del regista Marco, a cui assomiglia notevolmente) ed e' già bell'e pronto per diventare un nuovo idolo delle "scamarcine"; con quella faccia un po' da schiaffi e quel fisichetto "furbo" pare fatto apposta per attirare le coccole delle teen agers...Diciamoci la verità: il suo volto e' adattissimo al ruolo richiesto, ma in quanto ad attitudini attoriali siamo messi maluccio..Però
mica e' detto: anche un Mastandrea all'inizio sembrava piu' scarso di quanto poi si e' rivelato. Ma il punto centrale del film e' la storia d'amore (o infatuazione, dipende...) fra il suddetto giovane e la bella Dottoressa in crisi Giovanna Mezzogiorno (che io trovo sempre piu' brava e sempre piu' bella!!). Ecco: lo svilupparsi di questa vicenda amorosa e' raccontato con sensibilità e delicatezza: e questo è un punto decisamente a favore del film. L'altro giovane
viene chiamato "Curry" (secondo alcuni la "trovata" Pollo & Curry e' geniale, secondo altri una scemata) e siccome e' di origini indiane, affronta un difficile percorso a ritroso nel suo passato, alla ricerca "in loco" della sua vera madre (i "riccastri" romani infatti lo avevano solo adottato). E intanto a Roma le due rispettive famiglie, di pari passo alle avventure indiane dei figli, si trovano a fare i conti col loro disagio e con una serie di problemi che proprio le vicende dei figli hanno finalmente messo in evidenza. E questo e' un ulteriore punto a favore del film: cioe' l'evidenziare che, se i due giovani sono alle prese con i consueti problemi di "formazione", anche i rispettivi genitori hanno problemi di identita' mica da ridere...Sui siti di cinema ho raccolto varie critiche al film, mi limito a riportarne un paio che , fra l'altro, condivido in pieno. La borghesia romana delle due famiglie e' proposta in modo eccessivamente stereotipato. E poi, volendo ragionare sui personaggi, la storia d'amore fra "Pollo" e la Mezzogiorno e' piuttosto inverosimile: difficilmente una donna intensa, matura, ricca di esperienze di vita, come la Dottoressa del film, potrebbe "sbandare" per un pischello che si esprime a monosillabi ed ha anche oltretutto ben poco da dire. Cio' detto, resto comunque dell'idea che sia un film che si lascia vedere volentieri, e dove pregi e difetti sostanzialmente si equilibrano.

Su Giovanna Mezzogiorno

Gia' detto quanto sia bella e brava. Volevo solo aggiungere che si mostra sempre piu' anche versatile, affrontando ruoli piuttosto diversificati. Altre sue colleghe (vedi la Buy) sono anni che ormai fanno sempre lo stesso ruolo di mogli insoddisfatte.