Regia di Roberto Infascelli (1) vedi scheda film
Poliziottesco classico con sceneggiatura di denuncia sociale e inseguimenti automobilistici (entusiasmante e ben montato quello finale). Non c’è moltissima azione, probabilmente a causa di un budget stringato (lo dimostra anche la scena finale dove, in sede di montaggio, si inserisce l’immagine di repertorio di un elicottero in volo), tuttavia il ritmo è piuttosto serrato grazie a un ottimo lavoro di Roberto Infascelli alla regia e ad uno script che non si perde in “momenti brodosi”.La sceneggiatura è di serie A, anche se c’è qualche piccola sbavatura (vedi la polizia che fa scorrazzare il bambino per la strada nonostante sia in corso una pericolosissima azione) e ha il merito di non concludersi nel modo più ottimista possibile (della serie gli ideali costano sempre a caro prezzo).
Interpretazioni ottime con il grande Salerno in formissima e un cast di attori conosciuti agli amanti di B-Movies con i vari Sorel (“Una lucertola con la pelle di donna”, “Una sull’altra”, “La corte notte delle Bambole di Vetro”), Cobb (l’indimenticabile poliziotto de “L’Esorcista”) e la bellissima Laura Belli (“Milano odia: la polizia non può sparare”).
Splendido l’inconfondibile commento sonoro del maestro Stelvio Cipriani. Siamo in serie A, seppure non in zona “UEFA”. Godibile. Voto: 7
Grande.
Più azione, qualche scena truce.
Valore aggiunto, come al solito.
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