Regia di Dito Montiel vedi scheda film
gran bel film. si poteva toccare la sgradevole sensazione del tempo passato e che mai tornerà. quasi come sfiorare la spalla del dirimpettaio. un senso di angoscia al pensiero che i ricordi fanno parte del passato. certo per carità non che ci fosse molto da rimpiangere nella vita di dito, tra disgrazie varie. del resto ha abbandonato tutto e tutti. sono i ricordi dei luoghi e delle persone che non lo hanno abbandonato e si vede. anche nei personaggi secondari c'è un'attenzione e un affetto rari in un film. e come risposta gli attori reagiscono dando un'interpretazione eccellente. a partire da una stratosferica dianne wiest. tasso d'emotività altissimo. vite ardue in cui è più facile uccidere che dire "m'importa di te" ad un fratello. molto bello il confronto tra dito adolescente e il padre, in cui entrambi urlano, il figlio piange e non vuole essere toccato e il padre urla e cerca di abbracciarlo. occorrerà leggere il libro.
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