Regia di Luis Prieto vedi scheda film
STOP A STEP! Quando si sceglie di andare a vedere un film del genere, di solito sai già cosa aspettarti, grazie anche ai trailer che vanno in onda su tutti i canali, accompagnati dalla strombazzatissima colonna sonora di Tiziano Ferro ("Ti scatterò una foto" è la fugace hit del momento, nulla che non sia stato già sentito). Ma è impossibile non restare attoniti e infastiditi, perlomeno se non si è fan sfregatati dei libri di Moccia o del primo film con Riccardo Scamarcio. Perchè la passione, qui, non c'è. Lacrime, baci, sorrisi, va bene: ma tutto rimane in superficie. Nonostante lo sforzo di inserire qualche tematica sociale: il rapporto padre/figlio, il pronlema del rimanere incinta prematuramente (che tra l'altro contiene la scena peggiore del film, gli stereotipi raggiungono l'apice, con la madre isterica vs il padre 'buono e comprensivo'), persino violenze sessuali. Ma tutto è patinato, banale, scontato, la storia è incorniciata con una serie di insopportabili e retoriche frasi ad effetto. L'anima del film è troppo fragile, l'impianto narrativo troppo elementare. E nel complesso la pellicola si consuma in due ore di noia.
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