Regia di Cristiano Bortone vedi scheda film
Un film tratto da una storia vera che esplora un mondo fatto solo di suoni e rumori e al massimo di qualche ombra,un mondo al di fuori di qualsiasi tentativo di schematizzazione percepito dai ragazzi protagonisti.Il film è ambientato negli anni 70 epoca in cui i non vedenti erano costretti a frequentare istituti per portatori di handicap,sorta di ghettizzazione imposta dalla societa'dei cosiddetti normali.La storia del bambino protagonista è la storia di un gruppo di ragazzi che non ne puo'piu'della pena e della compassione altrui,vuol vivere compiutamente la propria vita,dedica la propria passione a uno scopo.Ed è efficace soprattuto il quadro che si fa di questi bambini(alcuni veramente non vedenti),la vita nell'istituto,la volonta'di fuggire dagli schemi,di essere considerati per una volta normali a dispetto di tanti professoroni a cui fa comodo l'esistenza di un simile ghetto.Sicuramente non siamo di fronte a Truffaut e alla sua inimitabile capacita'di raccontare storie di bambini ma perlomeno si fugge dalla retorica in cui spesso si incappa in questo tipo di film e si elabora un film sui portatori di handicap originale e mai declamatorio.La storia vera poi è a lieto fine,gli istituti sono stati eliminati,il ragazzino di cui si è raccontata la storia è uno stimatissimo professionista nel campo degli effetti sonori,proprio come era da bambino.E'un film dal budget visibilmente limitato ma questo è un cinema da incoraggiare....
ok
particina
non male
un ritorno inaspettato,quasi non lo riconoscevo
bravo il piccolo Luca
il prete...forse non cosi'efficace
opera coraggiosa e riuscita
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