Regia di Cristiano Bortone vedi scheda film
Dopo il frivolo e velleitario Sono positivo, Bortone firma un film - co-sceneggiato con Paolo Sassanelli, Monica Capelli e Mirco Mencacci - ispirato proprio alla verta storia di quest'ultimo. Il lirismo palpabile, l'assenza di fronzoli, la perfetta direzione degli attori - dei ragazzi ciechi davvero straordinari - e la ricostruzione realistica degli ambienti fanno di questa fiaba delicata un autentico gioiello di pura poesia cinematografica.
Vincitore del David giovani 2007.
Nel 1971 il piccolo Mirco (Capriotti), un ragazzino curioso e sveglio che vive in un paesino della Toscana, ha un brutto incidente domestico e perde la vista. Per fargli continuare gli studi in un'epoca in cui i non vedenti non erano ammessi nelle scuole "normali", i genitori lo mandano in un collegio di Genova gestito da suore e diretto da un uomo ottuso e conformista. Sarà don Giulio (Sassanelli) ad accorgersi dello straordinario talento e delle capacità di Mirko, che anni dopo lo porteranno a diventare uno dei più affermati montatori del suono del cinema italiano.
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