Regia di Eugenio Cappuccio vedi scheda film
Avvocato ambizioso e anche un po' stronzo tocca con mano la morte, la paura e la solitudine ed è costretto a fermarsi. C'è il lieto fine, c'è il viaggio con missione, c'è l'amico conosciuto in ospedale a cui è toccata la stessa merda (forse) nel cervello. Per fortuna non è patetico (a parte forse il monologo finale di Fabio Volo, ma l'ha scritto lui per caso?). Per sfortuna è anche un po' piatto e noiso. Vabbè.
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