Regia di Robert Iscove vedi scheda film
Ennessimo "Behind the Camera: The Unauthorized Story of..." a marca NBC ma incentrato su un telefilm ABC. Ora è la volta (dopo Tre Cuori in Affitto, Mork e Mindy e Charlie's Angels) di "Arnold". L'approccio è sempre "da tabloid", l'impianto è oltremodo artificioso (gli attori-sosia fanno quasi ridere) e si ha una gran fretta di impacchettare 189 episodi (8 anni) in poco più di 80 minuti. Cosa si cerca di mettere in luce? Gli executives del network senza scrupoli, l'amicizia piuttosto osé tra Dana Plato e Todd Bridges, così come la loro vita travagliata (alcol, droga, arresti e, per lei, addirittura la morte prematura a soli 35 anni), i gravi dissidi di Gary Coleman con i genitori che gli amministrano i guadagni e che finirà per citare in giudizio ottenendo un rimborso milionario, la riottosità e l'arroganza dello stesso Coleman dentro e fuori dal set (la serie è ormai diventata una hit e lui si sente una stella si prima grandezza), cosa che si manifesta soprattutto negli anni della sua adolescenza, quando gli sceneggiatori continuano a costringerlo nel ruolo dell'eterno bambino sveglio con gesti e battute ormai logori che lo portano a ribellarsi e rallegrarsi della cancellazione dello show nel 1986.
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