Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Tre atti ed un'impostazione teatrale per questo film che, come De Oliveira ama mettere in scena, assomiglia molto più ad un quadro in movimento che ad una pellicola. Di conseguenza il ritmo è scarsissimo e la storia si basa principalmente sui dialoghi; i protagonisti sono pochi e le azioni sono quasi tutte raccontate. Affascinante come scene e inquadrature, inquietante per i contenuti; della vicenda, ogni spettatore può farsi l'idea che preferisce - e nessuno è detto che sbagli. Una pazza? Una santa? Una ragazza troppo furba o una martire? Benilde è la cosiddetta 'vergine madre', questo è tutto ciò su cui si può essere certi.
Anni '30, Portogallo. La giovane Benilde, orfana della madre pazza, vive con gli zii ed è cattolicissima; Edoardo è il suo fidanzato ed i parenti si aspettano che i due arrivino un giorno a nozze. Ma Benilde custodisce in sè un segreto: nonostante la castità, è incinta. Il padre sarebbe, a suo dire, lo spirito santo: ma neppure il prete vuole crederle.
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