Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Saturno contro significa che la sfiga ti perseguita. Il titolo in chiave di oroscopo è la massima espressione intellettuale rintracciabile nel film di Ozpetek, che racconta la più banale delle storie: un ragazzo omosessuale (Argentero) schiatta all'improvviso; il suo compagno (Favino) soffre; gli amici lo sostengono.
Per raccontare questa trama spicciola il regista turco impiega un'ora e quaranta durante la quale concentra la summa dei luoghi comuni con cui aveva infarcito i suoi film precedenti: gli uomini 'so tutti froci (quanto sono lontani i capolavori sul tema dell'omosessualità come Che mi dici di Willy? o Festa per il compleanno del caro amico Harold); la verità non si sa da che parte stia; tutti si tradiscono con tutti ma insieme fanno una bella comitiva di adolescenti cresciutelli. Le ambientazioni sono quelle consuete da agiata borghesia romana. Che il film non possa andare da nessuna parte lo si capisce fin dalle prime battute: voce off per spiegare la storia, andirivieni a tavola da parte dell'intera compagnia di (falsi) sodali (come ne Le fate ignoranti), scarto eccessivo nella recitazione, con Fantastichini e Buy capaci di numeri impressionanti e Luca "Grande Fratello" Argentero, Ambra "Non è la Rai" Angiolini e Serra "prezzemolo" Yilmaz praticamente imbalsamati. Sul film di uno dei registi italiani più sopravvalutati di sempre aleggia un'atmosfera solenne, con la musica che enfatizza atmosfere saturnine e con dialoghi che sembrano presi di peso da una riunione di autocoscienza. Un grande freddo all'amatriciana che cerca in tutti i modi di far vibrare le corde delle emozioni.
Nastro d'argento 2007 per miglior sceneggiatura, attrice protagonista (Margherita Buy, premiata anche per Il caimano), attrice non protagonista (Ambra Angiolini) e canzone originale.
David di Donatello 2007 come migliore attrice non protagonista (Ambra Angiolini, ex aequo con Angela Finocchiaro).
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