Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
A ripensarci bene - col senno di poi - "Saturno contro", ultimo film di Ferzan Ozpetek, ha qualcosa in comune con l'ossimoro in letteratura!
Pur raccontando un tema freddo di per sé come la morte, il film irradia calore dalla prima all'ultima scena. Si potrebbe dire che è un film caldo gelido!
Da dove arriva tutto questo calore che mi ha avvolto come un plaid in una sera d'inverno (o di primavera viste le temperature attuali!)?
Antonio, Angelica, Davide, Roberta, Neval, Sergio, Paolo, Roberto: ecco la risposta!
Sono i nomi dei personaggi del film, sono tutti amici, sono tutti importanti a loro modo, sono sempre vicini e presenti l'uno per l'altro. Sono loro a trasmettere calore. Calore umano.
L'impatto violento e tragico del fatto che è al centro del racconto risulta così mitigato, perché compreso nell'amore che lega queste persone.
Un gruppo di amici come una famiglia: la famiglia elettiva di Lorenzo. Una famiglia allargata che non lo abbandonerà fino all'ultimo e si sosterrà reciprocamente nei momenti più brutti e meno edificanti per ciascuno.
A onor del vero, la rappresentazione di questo gruppo a tratti appare un po' forzata e a volte mi è sembrata perfino irritante per l'insistenza con cui il regista calca la mano, ma...come si fa a non arrendersi di fronte tutta quella fratellanza?!
Tra "Il grande freddo" e "Interiors", Ozpetek propone una riflessione corale sul passare del tempo, sull'imprevedibilità della vita e sulla morte che non può essere più rimossa.
Bravi gli attori, decisamente una spanna sopra gli altri Pierfrancesco Favino, che sta conquistando sempre più le mie preferenze!!!
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