Paolo, ex schermidore, fa il giornalista sportivo in un piccolo giornale. Il suo amico Franz, un tempo campione di scherma e ora imprenditore, muore d'infarto: un po' per caso, Paolo si accorge che la vita del defunto non era così limpida come credeva. Cercando la verità, Paolo penetra in un mondo a lui estraneo, quello dell'industria della concia del ricco Nord-Est. L'incontro con Leo, un bambino affetto da autismo, segnerà una svolta nelle indagini...
Note
Lungometraggio d'esordio del documentarista Dordit: lo spunto di unire denuncia civile (lavoro sommerso, morti bianche) e noir è interessante, ma i risultati non sono del tutto all'altezza delle premesse.
"Apnea" è il film d'esordio di Roberto Dordit, che sceglie un canovaccio noir per raccontare il fenomeno "sommerso" delle morti sul lavoro. Si prende in esame l'opulento nordest italiano, alternando il taglio documentaristico ai risvolti da fiction. Buone le intenzioni, ma la narrazione appare troppo didascalica e l'estetica è spesso televisiva.
Si sentono rimandi a "Notte italiana", fortunato esordio di C. Mazzacurati, in questo giallo di provincia ambientato nel nord-est, debutto alla regia del documentarista Roberto Dordit. Ci si affida al noir per raccontare un'Italia meschina, cinica ed opportunista, ma forse troppa è la carne messa a fuoco. Corretto ma sterile, incerto, didascalico.
Insolito dramma italiano venato da qualche accenno sociale di immigrazione e imprenditori disonesti.Sa un po' di prodotto televisivo,ma nell'insieme si puo' vedere e Santamaria se la cava bene.
Un' opera prima che non soddisfa pienamente,penso, le ambizioni dell'autore e non soddisfa completamente lo spettatore.Comunque Dordit va incoraggiato perche' la stoffa c'e'.
A me sembra che l'esordio cinematografico del veneto Dordit sia un lavoro complessivamente riuscito. Nelle forme di un quasi giallo - l'inchiesta di un giornalista sportivo di provincia sulla morte di un amico fiorettista, appena trentenne - Apnea riesce a dirci qualcosa sul presunto miracolo economico dell'Italia del Nordest, fatto anche di affari indicibili, di sfruttamento e di inquinamento.… leggi tutto
Uno scarno bozzetto di provincia industriale, che ha la veste pungente della nebbia e le sfumature nerastre dello smog. È incolore ed insapore come l’acqua gelida, che i sentimenti, appena tiepidi, non riescono minimamente a riscaldare. Tuttavia il film è efficace nel gettare luce su uno dei possibili retroscena criminali del mondo della piccola imprenditoria. leggi tutto
A me sembra che l'esordio cinematografico del veneto Dordit sia un lavoro complessivamente riuscito. Nelle forme di un quasi giallo - l'inchiesta di un giornalista sportivo di provincia sulla morte di un amico fiorettista, appena trentenne - Apnea riesce a dirci qualcosa sul presunto miracolo economico dell'Italia del Nordest, fatto anche di affari indicibili, di sfruttamento e di inquinamento.…
Nel nord-est industrializzato Paolo (Santamaria), giornalista trentenne con la passione per la scherma, è determinato a scoprire cosa si nasconda dietro la morte del suo amico più caro, che ha lasciato aperti molti interrogativi. Non impiega molto a capire che il suo amico non era lo stinco di santo che credeva e - grazie agli indizi lasciati di un bambino autistico - arriva a scoperchiare il…
Film lento, slegato che non è riuscito ad appassionarmi. Incapace di trasmettere emozioni degne di nota. La storia è abbastanza credibile anche se viene resa in maniera noiosa. Così come il finale non salva il resto della pellicola, caratterizzata anche da dialoghi piuttosto banali e anch'essi lenti e trascinati. Nessun personaggio riesce a spiccare, neppure quelli…
"Apnea" diretto nel 2006 da Roberto Dordit,
devo dire non mi è dispiaciuto.
La storia racconta che Paolo,ex schermidore, fa il giornalista sportivo in un
piccolo giornale nel suo paese.
Il suo amico Franz, un tempo campione di scherma e ora imprenditore,
muore d'infarto:un po' per caso,Paolo si accorge che la vita del defunto non
era così limpida come credeva e ha i dubbi che sia…
Uno scarno bozzetto di provincia industriale, che ha la veste pungente della nebbia e le sfumature nerastre dello smog. È incolore ed insapore come l’acqua gelida, che i sentimenti, appena tiepidi, non riescono minimamente a riscaldare. Tuttavia il film è efficace nel gettare luce su uno dei possibili retroscena criminali del mondo della piccola imprenditoria.
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Commenti (5) vedi tutti
"Apnea" è il film d'esordio di Roberto Dordit, che sceglie un canovaccio noir per raccontare il fenomeno "sommerso" delle morti sul lavoro. Si prende in esame l'opulento nordest italiano, alternando il taglio documentaristico ai risvolti da fiction. Buone le intenzioni, ma la narrazione appare troppo didascalica e l'estetica è spesso televisiva.
commento di Peppe ComuneSi sentono rimandi a "Notte italiana", fortunato esordio di C. Mazzacurati, in questo giallo di provincia ambientato nel nord-est, debutto alla regia del documentarista Roberto Dordit. Ci si affida al noir per raccontare un'Italia meschina, cinica ed opportunista, ma forse troppa è la carne messa a fuoco. Corretto ma sterile, incerto, didascalico.
commento di degoffroInsolito dramma italiano venato da qualche accenno sociale di immigrazione e imprenditori disonesti.Sa un po' di prodotto televisivo,ma nell'insieme si puo' vedere e Santamaria se la cava bene.
commento di ezioUn' opera prima che non soddisfa pienamente,penso, le ambizioni dell'autore e non soddisfa completamente lo spettatore.Comunque Dordit va incoraggiato perche' la stoffa c'e'.
commento di renzoardeIntenso ma non eccezionale.
commento di rosario