Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
Frizzante quasi come la prima
Squadra che vince non si cambia e quindi di nuovo tutti qui, Brizzi raduna quasi lo stesso cast e gira un' analoga storia, ma stavolta nel 2006, anno dei mondiali , in cui come giustamente dice il protagonista con voce fuori campo, non si sa come, ma l'Italia va avanti e vince il titolo.Bisogna riconoscere al regista che malgrado si tratti di un' operazione commerciale furbissima, il risultato non è malvagio.Il film è divertente, più che di commedia si può parlare di un collage di scene simpatiche,la storia conta poco, mentre invece sono esilaranti alcune situazioni.Manca purtroppo il compianto Faletti, tuttavia l'innesto di Panariello è efficacissimo e ci regala alcune autentiche perle di genuina comicità, l'arrivo al campetto dove non conosce i compagni di gioco rimediati all'uopo,l'incontro-scontro con l'ispettore che lo convoca e lo redarguisce insieme al figlio, come fosse un adolescente che combina marachelle.Attore comico da rivalutare assolutamente.Per il resto niente di nuovo,la scena finale è volutamente commovente,come quella che chiudeva il primo film, che ha il significato del sigillo di un'amicizia, che va al di là di tradimenti, scherzi e incomprensioni, in nome di un tempo che non tornerà mai più.La colonna sonora non ha bisogno di commenti, Antonello Venditti ha scritto uno dei pezzi più sinceri ed emozionanti della sua prestigiosa carriera di cantautore.
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