Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
L’operazione di newquel che gli autori hanno fatto del precedente fenomeno giovanilistico di “Notte Prima Degli Esami” è divertente sia sulla carta che nel prodotto finale. Sia chiaro: non ci troviamo davanti a un capolavoro, causa la facile visione “per tutti” che sta condannando il nostro cinema ad avanzo televisivo, però siamo di fronte ad un film che è fatto bene. Ti diverte per tutta la sua durata, non ha pretese, mette in scena attori validi come Vaporidis e Galbiati, una ragazza da amare tutti insieme come la Crescentini, e ti fa sentire leggero per un’ora e mezza. Anche Panariello, forse un po’ patetico, è sempre brillante e fa il verso a se stesso con un po’ di cinismo annacquato, ma va bene così. Per il resto è un film che si guarda volentieri nella speranza che Vaporidis e compagni facciano al più presto scelte produttive migliori. E per queste scelte non dico per forza il cinema d’autore, ma almeno film più solidi con personaggi più scomodi. Che gusto c’è a mettere tutti d’accordo? Il problema è che Vaporidis e compagni non sono ad Hollywood, e in Italia la varietà è quella che è: da “varietà”.
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