Regia di Anthony Minghella vedi scheda film
Ottimo film "urban" dalla trama interessantissima. C'è un pò di tutto, autismo, depressione, immigrazione, parkour,rapporti bellissimi padre-figlia e madre-figlio, amore,sospetti,Londra, tutto è credibile, anche quando la Binoche dice " non mi toccava nessuno non sai da quanti anni.." (sembra incredibile). Veramente uno dei film più belli degli ultimi anni, per me una sorpresa visto che in genere i film con attori famosi nemmeno li guardo.VOTO 9.
Un giovane architetto scopre chi è l' autore di numerosi furti nel suo cantiere, dove si ricreano spazi funzionali in aree degradate di Londra.E' un giovane atleta di parkour, una disciplina sportiva che utilizza le architetture degli spazi in comune delle metropoli come campo da gioco per evoluzioni, trick e figure. Qualcosa quindi in comune c'è l'hanno. Invece di denunciare il ragazzo lo aiuta quando questi si troverà nei guai. La madre del ragazzo decide di sdebitarsi offrendo il suo corpo ma avvengono delle incomprensioni e sospetti che alla fine saranno risolti e il giovane architetto ritroverà slancio e volontà di ricucire i rapporti con la moglie, nel frattempo guarità dalla depressione e dal senso di colpa assolutamente sbagliato ma reale, di aver avuto una figlia autistica, seppur bellissima e amata e anche ammalata in forma lieve.
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