Regia di Chris Noonan vedi scheda film
Questa è la storia di una "stupida" fantasia infantile avveratasi grazie ad una buona dose di femminile "cocciutaggine". Una passione per gli animaletti disegnati, che accompagna la crescita di una ragazzina fin oltre la soglia dell'età adulta, non ammette altro tono narrativo se non quello di un entusiasmo ingenuo e capriccioso. Ecco perché quest'opera si presenta con quella che, a prima vista, potrebbe essere scambiata per l'esuberanza semplicistica di certe fiabe televisive. Il film semplifica, è vero, ma lo fa secondo le graziose semplificazioni dei racconti per bambini: la recitazione sopra le righe sottolinea l'azione come i caratteri grandi e le illustrazioni colorate rimarcano generosamente i concetti nei libri destinati ai piccoli lettori. La natura va rispettata, l'amicizia è importante, l'amore rende felici anche se può fare molto male: queste sono le piccole grandi verità su cui si fonda la positività del film, candida ma potente, da cui è facile lasciarsi contagiare. E nella seconda parte della storia, queste piccole verità diventano i principi che guidano la protagonista nella sua rinascita dal dolore: un percorso di maturazione personale che trasformerà i sogni di cui gioire in ideali per cui combattere. "Miss Potter" è un film che non si professa originale invitandoci ad apprezzarne la stranezza, bensì fa della propria singolarità un innocente vezzo, chiedendo, unicamente, di essere accettato per quello che è.
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