Regia di Patrick Stettner vedi scheda film
Un bel film carico di tensione e di mistero con il sempre ottimo robin williams e la sempre valida toni collette. Una storia ai confini della solitudine e del dolore dove l'unico luogo sicuro sembra essere quello della fantasia, anche se distorta e malata. Complice una bella colonna sonora che sottolinea con il suo leit motive le vicende, la scenegiatura si snoda lungo una strada piuttosto realistica, nonostante l'evidente crescendo di lucida follia. Al di là di un impatto che vira verso il thriller, senza mai però assumerne i contorni netti, esce fuori un ritratto di due persone ugualmente incapaci di guardarsi dentro e di affrontare i propri fantasmi...
il finale sicuramente non ci regala niente di nuovo o di inaspetatto ma è solo un dettaglio di fronte alla piega che prende il rapporto tra lo scrittore, la donna e il bambino... soprattutto quando appare evidente che...
ah... impagabile robin williams che in una citazione di derivazione star trek fa il saluto vulcaniano.... che altro non è che... nano-nano....
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