Regia di Nick Cassavetes vedi scheda film
Ispirato a una storia tristemente vera, che ancora riempie le pagine di cronaca dei giornali Usa. Il gratuito omicidio di un ragazzino a opera di adolescenti che si atteggiano a gangster, sullo sfondo di un quartiere-bene di Los Angeles. Per Nick Cassavetes, anche una specie di catarsi. Da giovane, infatti, il regista dal cognome ingombrante fece parte di una gang, e ancora porta tatuati addosso i segni della pericolosa appartenenza. Invece di scegliere un registro narrativo di partecipazione piena, anche comprensibilmente Cassavetes opta per la freddezza della cronaca. Si ha così il ritratto di una peggio gioventù senza speranza, abbandonata da genitori distratti se non addirittura deviati (come il papà del boss Johnny Truelove, magnificamente interpretato da Bruce Willis). Alpha Dog (in gergo indica il capobranco) è un film sincero e realizzato con scolastica professionalità: forse per questo emoziona poco. Soprattutto, se ci si allontana dagli intenti puramente rappresentativi di una società allo sbando, risulta poco incisivo, quasi inutile nella sua freddezza. Ancora una volta, come sempre più spesso nel cinema americano, manca quel briciolo di epica capace di trasformare i personaggi in figure tragiche, memorabili. Così, della storia di questi ragazzini resi barbari dal benessere resta tutt?al più l?assurdità. Non è poco, ma si è sprecata una bella occasione.
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