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La cena per farli conoscere

Regia di Pupi Avati vedi scheda film

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La recensione su La cena per farli conoscere

di mmciak
8 stelle

"La cena per farli conoscere" diretto da Pupi Avati,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia tratta di Sandro Lanza,Attore in crisi
di carriera,che va a farsi a Parigi un operazione
di lifting che esce male,e allora telefona
alla figlia per un aiuto.

Questo perché lui ha fatto 3 figlie con 3
donne diverse,che vivono in 3 paesi diversi,
che non ha un buon rapporto con loro.

Inès,la parigina,che fa la giornalista,
Betty,la romana che fa l'impiegata
nell'azienda dei mobili del marito
e Clara,la Madrilena,che è pediatra.

Comunque per colpa di questa operazione
uscita male,gli rimane un occhio chiuso e
l'altro troppo aperto,lo licenziano dalla Soap-Opera,
lui tenta il suicidio in pieno reality Show
(nelle fogne!).

Dopo che lo vengono a sapere le tre ragazze
vanno subito a trovarlo per stare vicino
a lui,ma manca qualcuno per curarlo
e ci vorrebbe un idea.

Pupi Avati con questa Commedia amara
che spazia nel melò,rimane nel suo
standard di questi anni,ma ti trasmette
anche questo spirito cinefilo dove
Lanza è l'emblema perché si pone
domande retoriche per parlare
dell'attuale situazione del
Cinema Italiano,dove non ci sono più
i grandi registi e che ci sono voluti
20 anni per rivalutare dei Film validi
all'epoca snobbati,come ad esempio
Ciccio e Franco.

Poi nomina registi come Sergio Corbucci,
Pietro Germi e Dino Risi e sfocia a un amore
per i nostri Film "di genere" e di quell'epoca
d'oro.

La scena di quando racconta il sogno dove
gli appare Germi che vuol rifare
"Divorzio all'Italiana" e vuole lui
è qualcosa di memorabile.

Ma il Film nello stesso tempo ha un
atmosfera malinconica che attraversa
tutta la pellicola grazie alla
musica di Ortolani che ti entra dentro
l'anima.

Ma per le tre ragazze il padre è un ingombro
e cercano di tutto per mollarlo,
ma tra loro ci saranno dei conflitti
per il padre che per varie cose
si attenueranno.

Pupi Avati racconta di un Attore
disperato e prende spunti da vari
Attori,tipo Tognazzi (che ha avuto un
problema simile),da Mastroianni e De Sica,
e le miscela anche con i primi tempi dell'
Attore Abatantuono,che è un interprete
strepitoso e dove Avati gli ha tirato
fuori sempre il meglio di sé.

Ma la storia è anche di rapporti tra sorelle,
dove si confidano i problemi e il regista
è bravo a descriverli e farti entrare tra loro,
diciamo che è un "Regalo di natale" al
femminile,perché poi la cena è la resa dei
conti.

In mezzo a queste sorelle c'è il marito
di Betty,che è in crisi coniugale,
fissato nei capelli che vuole sempre
accarezzare magistralmente interpretato
da Fabio Ferrari (il Chicco Lazzaretti
dei "Ragazzi della 3 C"),che risulta
azzeccato nel ruolo.

Da segnalare la buona direzione degli Attori,
oltre che Diego Abatantuono,che è talmente
straordinario che a tratti ruba la scena a tutti,
le splendide e strepitose Vanessa Incontrada-Violante Placido-
Ines Sastre e Francesca Neri che è in un ruolo inconsueto,
fuori di testa,che nella scena della cena la macchina da presa
è incentrata su di lei e la regge benissimo,
dando importanza al suo personaggio.

In conclusione un buon Film,
dove Avati costruisce una Commedia
amara con tocchi autoriali,
che è commuovente e evita
l'"Happy End" con uno struggente
finale,che ti porta un senso di
sconforto,per poi per concludere
con la genialata dei titoli di coda
con la filmografia di Sandro Lanza,
dove miscela titoli falsi con quelli
veri (tipo:"Night Club" (che lo accenna
nel Film) e "Macabro") dimostrando
il suo amore per quel periodo dei
Film "di genere".

Il mio voto: 7.

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