Trama
Per attirare l'attenzione, Sandro Lanza - attore televisivo in declino - il giorno di Natale inscena un suicidio che gli è quasi fatale. Ricoverato in ospedale, viene raggiunto dalle tre figlie, finora ignorate...
Note
Il prolifico regista bolognese coglie l'occasione per chiarire due o tre cose sul cinema italiano svanito («Non ci sono più grandi registi»), mischiando vero e falso (la filmografia parzialmente inventata, alla _Caimano_, sui titoli di coda). Il desiderio del suo protagonista, quello di realizzare un remake di _Divorzio all'italiana_, si trasforma però involontariamente in una metafora dell'impotenza contemporanea che non può o non vuole (ri)pensare in grande.
Recensioni
A me dispiace sempre dire male dei film italiani e non per una questione di campanilismo ma perché penso che magari pupi avati legge il sito di film tv e ci rimane male... insomma non fa piacere se qualcuno ti dice che il tuo film è brutto forte. Poi però penso... ma il Pupi non si fa tanti problemi e propinarci una tale schifezza... e dunque perché io non dovrei esprimere quelo che penso?… leggi tutto
14 recensioni negative
Recensioni
Commedia delicata che non manca di manifestare appigli anche (almeno potenzialmente) interessanti, ma che non riesce ad essere incisiva e ad andare oltre la superficie delle cose (materiali o astratte che esse siano).
Emozionante solo a tratti (pochi), leggero come Pupi Avati sa essere, ma anche poco efficace quando sembra richiamare riferimenti di indubbia caratura.
Un film che sembra essere… leggi tutto
14 recensioni sufficienti
Recensioni
Sandro Lanza è un attore disperato: ogni notte sogna di incontrare Pietro Germi che gli propone un fantomatico remake di Divorzio all’italiana; la produzione della soap opera, Charme, alla quale partecipa da dieci anni nel ruolo di Helgher de la Rosa, lo sta mettendo da parte; la ragazzetta che ha piazzato lui nella soap se la fa col figlio del produttore; l’intervento di… leggi tutto
8 recensioni positive
Commenti (11) vedi tutti
Pupi Avati in sordina
leggi la recensione completa di Furetto60talvolta Avati, che pure ha diretto bellissimi film, riesce ad essere insopportabilmente stucchevole: è il caso di questo lavoro, al cui pessimo risultato ha contribuito una Francesca Neri da prendere a pedate. Alla larga!
commento di gherritCommedia amara che vorrebbe rifarsi a Woody Allen, ma che riesce solo ad essere presuntuosa e noiosa.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon ha proprio motivo di esistere questo film! Di una noia mortale, e non ho ancra capito cos intende trasmettere! Mah..
commento di luanizzanoisissimo
commento di superbatto6,5/10
commento di alex77Un film delicato,che prende molto di più nel secondo tempo, si fa riflettere su alcune tematiche, ma delude un pò.Da Pupi Avati ci si aspetta di più: belle le interpretazioni di Abatantuono e della Neri.
commento di La mia AfricaA dir poco imbrazzante, con dialoghi e situazioni semprlicemente ridicoli, in alcuni momenti i personaggi, ognuno con la sua storia drammatica, sono talmente agghiaccianti da far venire i brividi lungo la schiena…
commento di RageAgainstBerluscaPupi Avati colpisce ancora realizzando ua commedia garbata, intimista, familiare dai risvolti drammatici e che graffia il sistema televisivo e la società contemporanea.
commento di battista82Dopo l'ultimo bacio credevo che gli italiani avessero toccato il fondo, ma mi sono dovuta ricredere… A proposito,con questi due film (e non solo) si è appurato che per diventare attrici in italia basta darla.
commento di Lilythscritto benissimo dal regista, ma purtroppo diretto senza verve, con un approccio un po' vecchiotto.
commento di redrum80