Regia di Sam Raimi vedi scheda film
In una stagione cinematografica ricca di sequel ed in particolare di terzi episodi, quello di "Spider Man 3" era
sicuramente il piu' atteso, il piu' fortemente desiderato e voluto dal pubblico , mai sazio delle avventure del Supereroe piu' amato della Marvel. E dopo la visione di questo costosissimo episodio, saranno in molti tra i fans a sperare che la serie non si fermi qui. Ma pur con tutto l'affetto possibile verso il nostro "amico di quartiere" Spider-Man, non si puo' non rimarcare come questa volta il film non funzioni affatto come nelle puntate precedenti. Lo spettacolo e' ovviamente garantito, gli effetti speciali sia visivi (gli scontri con il quasi invincibile Uomo Sabbia) che sonori (la sequenza della gru...) sono di grandissimo impatto. Ma questo non basta a fare di "Spider-Man 3" un vero (gran bel) film. Francamente la mano di Sam Raimi alla regia si vede troppo poco , ad eccezione dei momenti piu' ironici e comici del film (...Hey, guarda chi si rivede, Bruce Campbell, simpaticissimo nel ruolo del Maitre). Ma "l'idea" di procedere per accumolo, non uno ma ben 3 antagonisti questa volta per l'Uomo Ragno, l'introduzione di una "rivale" (solo nelle intenzioni...) anche per Mary Jane e di puntare, specie nella parte finale piu' sull'azione, non hanno portato ai risultati sperati. Il soggetto e' francamente debole, noioso e ripetitivo (anche nei combattimenti) specie nella troppo lunga parte iniziale. Il montaggio alternato non e' altezza della situazione non riescendo a raccordare a dovere le diverse ramificazioni della storia. E soprattutto, sebbene duri circa due ore e mezza, il film abbozza solamente i caratteri dei protagonisti, che tutto sono (in particolare la compagna di classe di Peter, la super sexy Gwen Stacy , una Bryce Dallas Howard totalmente inutilizzata e sprecata) fuorche' veri personaggi. "New Goblin" e ' senza interesse, Venom e l' Uomo Sabbia, per merito degli effetti speciali, sono certo visivamente notevoli. Ma il copione non li assiste allo stesso modo. Anzi tutt'altro. Non coinvolgono, non emozionano e perdono il confronto, specialmente Venom, con i "cattivi" dei primi due episodi. Peccato, specie per l'Uomo Sabbia, perche' per impersonarlo era stato trovato Thomas Haden Church che aveva anche la faccia giusta. E' veramente incredibile come richiami alla mente il fumetto. Il suo personaggio avrebbe potuto senz'altro avere maggior forza. E invece nulla a che vedere con il senso di tragicita' che trasmetteva nel secondo episodio (il migliore per chi scrive) lo straordinario Doc Ock. Ma e' persino lo stesso "Spider Man" e con esso la relazione con l'amata Mary Jane, a perdere spessore ed interesse. Per colpa non solo della scialba regia di Raimi, ma anche di un Tobey Maguire molto sottotono, bolso e veramente monocorde. E' talmente fiacco che piu' di una volta nel corso ( come anche alla fine...) del film vien da chiedersi come faccia a non esser "mollato" definitivamente dalla fidanzata, per quale strana ragione, volendo esser un po' cattivi, Mary Jane (intepretata con il solito piglio da Kirsten Dunst, di gran lunga la migliore del gruppo) continui ad esser sempre e comunque innamorata di lui...Per quel fessacchiotto di Peter, come fidanzata, sarebbe sin troppo la sua stramba vicina di casa...Ma nonostante tutto, c'e' da scommetterci, "Spider-Man 3" sara' ancora un successo di pubblico mondiale. Per il quarto episodio pero', non so se varra' ancora la regola ..."squadra che vince non si tocca"... I segni di stanchezza sono evidenti.
Voto: 5
Eccellente come al solito.
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