Regia di Larry Charles vedi scheda film
Oltraggiosamente irriverente Borat è caduto come un sasso in acque stagnanti. Il regista spara su temi delicati (la misoginia, l'antisemitismo, l'omofobia) con irresponsabile spregiudicatezza tanto da rischiare di ricevere applausi anche da chi non ne coglie, per calcolo o per stupidità, l'intento autoironico (tra l'altro Sacha Baron Cohen, inventore del personaggio, è ebreo). Anche la forma è ambigua, ibrida, sempre abilmente sospesa tra film a soggetto e documentario. Come ai tempi gloriosi del National Lampoon, c'e n'è per tutti, ma il vero bersaglio è l'ipocrisia dei cosiddetti benpensanti. Per chi non ha paura di sentirle grosse Borat è un film imperdibile, il miglior biglietto da visita per un guastatore di razza.
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