Regia di Brad Bird, Jan Pinkava vedi scheda film
L’ultimo lungometraggio Disney è un piccolo capolavoro d’animazione. “Ratatouille” narra la vicenda di un topo gourmet e di un suo amico un po’ tonto: l’unione delle loro forze porterà al successo il famoso ristorante parigino “Gusteau”. C’è un po’ di tutto in questo “Ratatouille”: c’è la parabola sull’uguaglianza, un accennato tributo a sentimenti nobili come la riconoscenza, l’immancabile richiamo al valore dell’amicizia, perfino una indovinata citazione proustiana nel finale. Il film è molto ben girato e dai toni estremamente garbati e nonostante il supercattivone di turno non sia all’”altezza”, è proprio il caso di dirlo (la perfidia dello chef che tenta di gabbare Linguini è ben poca cosa rispetto alle Crudelia Demon, ai Capitan Uncino, alle streghe del bosco) il film è comunque da considerarsi un degno prodotto della mitica casa cinematografica americana, che da quando ha intrecciato i propri interessi con quelli della Pixar, sembra “sfornare” succulente leccornie per i cinefili amanti del genere.
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