Regia di Anne Fletcher vedi scheda film
Lui viene dai bassifondi ed eccelle nell?hip hop. Un ragazzo di strada. Lei è la prima ballerina della Maryland School of Arts di Baltimora, classico-moderna. Una signorina perbene, che vuole diventare ballerina professionista; ma il suo partner per l?importantissimo saggio della scuola (a cui presenziano coreografi e impresari) si è infortunato. La sorte, naturalmente, li fa incontrare, la passione comune li induce a tollerare le reciproche differenze, la danza li fa innamorare. Storia vecchia, almeno, quanto La febbre del sabato sera, anche se il look tra street style e Amici ha preso il posto del vestito della festa di Tony Manero, quella di Step Up, negli States un enorme successo, che probabilmente replicherà anche da noi. Film per i giovani, certo, che potranno ritrovare sul grande schermo la conferma del quotidiano immaginario da piccolo schermo e di una ?fame? (più amore-soldi-fortuna, direbbe l?oroscopo) atleticamente raggiungibile. Non c?è niente di male nel fatto che sia consolatorio. Il problema è che Step Up è banale, ripetitivo, ?visto?: i protagonisti Channing Tatum e Jenna Dewan si trasformano quando ballano, ma non quando recitano. E Anne Fletcher è migliore coreografa che non regista.
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