Regia di Anne Fletcher vedi scheda film
Non lasciatevi ingannare, di sicuro, questo film, non parla "di danza" ma parla "con la danza". Con la danza si ama, si vive, si soffre, si gioisce e si muore, con la danza si cresce e si matura, tutto con la danza, perfettamente mescolata con la musica, perennemente presente nel sottofondo di quasi tutte le scene, accompagna, dall'inizio alla fine, le sequenze di questo film che ti fa rendere conto che, la musica, è la colonna sonora della nostra vita. In effetti, potresti anche pensare che, la vera e propria protagonista, è proprio lei, la musica, anche perchè, senza di essa, non esisterebbe neanche la danza.
Questo perfetto amalgamarsi di suoni e passi (perdonate la rima involontaria) fa da sfondo alla più classica delle storie, trita e ritrita: lei figlia ricca di genitori amorevoli frequenta una prestigiosa scuola delle arti, lui, figlio adottivo di genitori in perenne crisi, si trova a prestare servizio sociale proprio nella stessa scuola.
Mondi diversi, vite estremamente opposte, uniti solo ed esclusivamente dalla danza... a no, anche dall'amore.
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