Regia di Bill Condon vedi scheda film
Un insegnamento fondamentale si estrapola da Dreamgirls: Jennifer Hudson ha una voce che crina le colonne di cemento armato però ha la struttura fisica di un cassonetto differenziato e un viso che si può accostare a quello di una caciotta prodotta con il latte pastorizzato per cui gorgantueggia e gorgoglia che dio la manda e questo è un male perchè dopo un po' vien voglia di tirarle una secchiata d'acqua, è come una deformazione professionale che ti porta a strafare con la voce perchè sei consapevole che non ti esalteranno mai per la strafiga che non sei, è per questo che Beyoncè Knowles, da annoverare tra le più belle mai scese dal pianeta Venere sulla terra, le frega la scena, il mecco e tutto il baccanale pur non avendo la sua stessa potenza vocale, anche il culo......scusate......l'occhio vuole la sua parte.
E' un errore che spesso i black singer commettono, pensano che aprire la manetta dell'ugola sia sinonimo di grande prestazione e invece è solo un sintomo di frustrazione se fatto con un tema inappropriato e l'esempio lampante è il pezzo più famoso al mondo, Imagine di John Lennon messa in bocca ad una black singer diventa merda pura, Imagine è bella perchè cantata dal suo autore con un sussurro.
Dopo questa divagazione doverosa vi dirò che Dreamgirls è un piacevole film musicale, banalotto ma ben fatto nella sua alternanza di canzoni e recitazione ottime e ottima da un verso, insignificanti e piatta dall'altro, Heavy, Family e la title track sono grandi brani canori mentre It's all over mantiene alta la grande tradizione americana di mettere in scena con coordinazione perfetta una sequenza cantata e recitata da quasi tutti i personaggi principali, riguardo ai singoli interpreti sono una spanna sopra tutti un bravissimo Eddie Murphy nella parte di un cantante allo sbando che al culmine della sua frustrazione sul palco ferma tutto e canta una canzone funkeggiante invece della solita lagna, e poi Jennifer Hudson davvero incontenibile, ruba la scena un po' a tutti, Beyoncè è come detto stupenda presentata con ogni tipo di acconciatura ed abito ma è un po' timidina a volte, secondo me la sua prova è in parte intaccata dalla vicinanza di un orripilante Jamie Foxx, vergognosamente legnoso, poco espressivo, ingessato, dovrebbe essere cinico e senza scrupoli ma tali caratteristiche del suo personaggio sono espresse esclusivamente dal copione e non dalla sua recitazione.
La parabola delle Dreamgirls e la nascita della musica motown è un bel tema da raccontare, Dreamgirls non manca il bersaglio ma tira un po' troppe frecce a vuoto per colpirlo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta