Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Commedia,così così, che ricalca lo schema del precedente film, dello stesso regista
Un giovane semiparalizzato per un incidente,alias il bel Riccardo Scamarcio e l'affascinante fisioterapista,una conturbante Monica Bellucci,vivono una bollente relazione sessuale,malgrado siano entrambi sentimentalmente impegnati,fino a quando,non arriva un'infermiera obesa che la sostituirà egregiamente, nel secondo episodio una giovane coppia,incarnata da Bobulova e Volo,dopo svariati tentativi,non riuscendo ad avere figli, si affida alla fecondazione assistita, con successo,poi a seguire due gay,Albanese e Rubini, decidono di sposarsi, ma vengono ostacolati in tutti i modi e decidono cosi di trasferirsi in Spagna, per coronare il loro sogno d'amore.Infine un maturo cinquantenne,Verdone perde la testa per una giovanissima spagnola, ma a seguito di un infarto, si rimetterà in riga e rientrerà nei ranghi, perdonato dalla moglie.
Stesso regista, stessa formula del primo film,stesso successo.
Veronesi torna a parlare d'amore, ma sempre con la solita leggerezza,usando uno stile popolaresco,sempliciotto e frivolo.Le riflessioni restano in superfice, la sceneggiatura è claudicante e anche le prove attoriali, sono inferiori agli standard abituali.
Un passo indietro rispetto al primo capitolo di questa "minisaga"
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