Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
I soliti quattro capitoli su storie d'amore dei nostri giorni, quella di un giovanotto rimasto semiparalizzato per un incidente con una bellissima donna matura che sta per sposarsi, quella di una coppia che non può avere figli e deve ricorrere all'inseminazione eterologa, quella una coppia gay e quella di un maturo maitre con una ragazza molto più giovane.
Il primo episodio è un'idiozia ed è un peccato che tutto il lancio del film si sia basato su di esso, presuntivamente basato su una torrida scena di sesso tra la Bellucci e Scamarcio. Gli altri episodi si lasciano guardare, anche se sono affidati più all'estro degli interpreti che al copione. Volo ha qualche buon momento in un episodio legato ad un problema d'attualità, Albanese e Rubini se la cavano sebbene costretti a qualche stereotipo di troppo e il migliore resta Verdone, che rifà, a distanza di quasi quarant'anni il Leo Nuvolone di Un sacco bello, anche questa volta alle prese con una sveglia ragazza spagnola.
In sostanza, niente di eccezionale né di nuovo sotto il sole, però qualche risata qua e là ci scappa.
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