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Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film

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La recensione su Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi)

di mm40
2 stelle

Lo squallore del cinema italiano odierno si misura sulla lunghezza d'onda delle opere di Giovanni Veronesi. Vanzina da una parte, Veronesi dall'altra. Banalità e incapacità sono accuse fin troppo generiche che lasciano il tempo che trovano: è inutile soffermarsi sulla questione, è manifesto lo squallore che trasudano le opere (dirette o scritte, vedansi i film di Pieraccioni) del regista toscano. Scritto insieme a Ugo Chiti e Andrea Agnello, questo sequel assolutamente non indispensabile del Manuale d'amore di un paio di anni prima, figlio di esigenze economiche impellenti, riprende il primo capitolo della saga e lo peggiora da ogni punto di vista. Tranne che per il cast, che rimane comunque a livelli dignitosi: se da una parte ci sono gli attori canini (Fabio Volo, Monica Bellucci, una Barbara Bobulova che sembra drogata dalla maniera sgraziata in cui recita), dall'altra ci sono una manciata di nomi che, se proprio non regalano grandi sensazioni, quantomeno non seminano ulteriori danni: Carlo Verdone, Sergio Rubini, Antonio Albanese, anche Claudio Bisio, perchè no?. Ma volendo tralasciare la questione della forma, ciò che spaventa maggiormente del secondo Manuale d'amore è la tragica vuotezza dei contenuti: quattro storielle in cui si sprecano dialoghi fasulli e situazioni di becera deriva destroide (forse in effetti neppure del tutto inverosimile, considerata l'Italia di questi anni), fra l'esplicita ghettizzazione dell'omosessualità (l'episodio in cui vengono sprecati Albanese e Rubini vorrebbe davvero dire qualcosa di positivo nei confronti dei gay? E allora perchè vengono ritratti come insipide macchiette e non fanno che perpetuare i luoghi comuni sull'omosessualità?) e il solito atto d'accusa contro il pappagallismo italico (cinquantenne in discoteca per agganciare la turista: figurati se non gli viene un cristianissimo infarto che lo riporta sulla retta via, dalla moglie, mondandolo da tutti i peccati commessi). Manuale d'amore 2 è un film che non può non piacere al pubblico crasso che va al cinema (o guarda la tv) per non-pensare, per vedere qualche volto famoso recitare la convenzionalità più bassa, più viscerale, più a-critica di questi anni berlusconiani. 2/10.

Sulla trama

Quattro episodi. Paralitico molesta fisioterapista: sboccia l'amore; coppia in crisi risolve l'incompatibilità totale con un figlio in provetta; coppia gay si sposa in Spagna generando risatine; cinquantenne sposato sbanda per una giovane turista, ma giustamente riceve un infarto.

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