Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Affittansi episodi per commedia all'italiana.Cè un affanno contnuo a rincorrere la nostra bella commedia che fu e questo secondo capitolo di un manuale che è impossibile da scrivere è un ulteriore tassello nella spasmodica ricerca di un film di genere su questo sentimento così mutevole.Siamo sicuramente un paio di spanne sopra il becero cinepanettonismo tipicamente italico ma occorre sottolineare che siamo sempre un altro paio di ampie spanne sotto alla gloriosa commedia all'italiana che tanti ci invidiano.Gli episodi che sono 4 più un epilogo sono di qualità alterna e i cui temi risultano abbastanza prevedibili dando l'impressione che comunque si è arrivati in ritardo,fuori tempo massimo rispetto alla realtà.Il primo episodio in cui la fisioterapista Bellucci sconvolge il paraplegico temporaneo Scamarcio è quello più noto per via della celeberrima scena di sesso tra i due:una scena di erotismo azzerato con lei che è un donnone che non finisce più che quasi fa scomparire lo Scamarcetto che da parte sua sembra come bloccato,ha paura di toccare ,tastare cotanto dispiego di carne,non affonda le mani come farebbe chiunque al suo posto;il secondo con Volo e la Boboulova è forse il peggiore essendo un po'troppo a tesi(coppia va in Spagna per farsi fecondare in modo assistito perchè in Italia non è possibile;il terzo è quello francamente più comico con i navigati Rubini e Albanese che recitano la coppia di gay del sud che si va a sposare in Spagna..nulla di nuovo sotto il sole,due gay vicini più alla caricatura che alla realtà,ma grande lavoro di attori e risate assicurate;nel quarto il cinquantenne Verdone cerca di stare dietro alla sua giovane partner adulterina e gli viene un infarto per il troppo affannarsi a starle dietro,anche qui nulla di nuovo ma Verdone ha sempre un gran mestiere ed è sempr un piacere vederlo anche se mal servito da copioni non proprio riusciti...poi c'è un epilogo presunto a sorpresa.Bisio fa da collante alle quattro storie nei panni di un dj radiofonico per il resto non si ride moltissimo ma si cerca di parlare di cose un po'più serie.Forse commedie come queste non sono adatte a temi importanti ma almeno qualche stoccatina alla nostra legislazione va a segno....purtroppo questo film è tutto tranne che indimenticabile anche se resta di un altro livello rispetto ad esempi ben più beceri....Il product placement più che utilizzazione di certi prodotti è proprio pubblicità selvaggia....
bravo
sempre piacevole da vedere
inespressiva come di solito
semnra terrorizzato da quel donnone della Bellucci
dirige il traffico in una selva di camei
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