Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Se il primo Manuale d'amore era una commedia con tinte drammatiche, in questa seconda puntata posso dire l'inverso, l'ho trovato un dramma che fa anche ridere.
Forse sarà che voglia dimostrare di essere bravo come il fratello citato nell'episodio della coppia Scamarcio- Bellucci, Veronesi ha deciso di alzare il tiro parlando di matrimoni Gay, fecondità assistita, handicap e viagra.
Pur non essendo un capolavoro posso dire che è un film che si lascia vedere molto bene, dove i pro per una volta mi hanno offuscato i contro (che comunque ci sono).
Nell'episodio Eros si evidenzia un promettente Dario Bandiera con questo ruolo di fragile guascone che affronta la sua malattia alternando un sorriso ad una lacrima; la Maternità ci regala una Bobulova spumeggiante in piena tempesta ormonale con un monologo al ristorante giapponese esilarante, l'episodio del matrimonio gay alterna macchiette tipiche da checca isterica a, comunque, scene forti come gli scontri con il padre di Rubini (l'E.T del nostro cinema) e infine un grande Carlo Verdone travolto ancora una volta da un ciclone spagnolo a cui Veronesi regala un poetico finale.
VOTO: 7
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