Regia di Davide Ferrario vedi scheda film
Un bel documentario sul viaggio affrontatp da Primo Levi dopo essere stato liberato da Auschwitz,fino alla sua Torino. Ma da sfondo non ci sono più i luoghi di 60 anni fà,ma quello che resta oggi del ricordo di un conflitto mondiale che distrusse gran parte dell'Europa. Passando anche per Chernobyl,oggi una città fantasma dopo l'incidente nucleare. Interessante esperimento questo di Ferrario che purtroppo non riesce a catturare l'interesse dello spettatore,troppo frastornato dal racconto di un Umberto Orsini in stile voce narrante che entra ed esce dai flashback di Primo Levi. In più,il taglio poco cinematografico ne fa più di un documentario da prima serata televisiva.
L'avrei girato allo stesso modo in cui Francesco Rosi girò La Tregua.
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