Regia di Michel Gondry vedi scheda film
Che film piacevole!! Un piccolo capolavoro di fantasia creativa senza limiti, di bizzarrìa, di surrealismo postmoderno. Ma anche una dolcissima storia d'amore fra due persone che hanno qualche problema a comunicare fra loro (almeno nel mondo reale...).Mi sono parecchio riconosciuto nel personaggio del protagonista, anche se devo dire che i miei vicini di casa non e' che corrispondano proprio ai requisiti estetici della Gainsburg....Da un regista che ha fatto tanti videoclip uno s'aspetterebbe la famosa "estetica videoclippara"...e invece nulla che faccia pensare ad alcunchè di fighetto o di modaiolo: solo immagini suggestive, costantemente a cavallo fra una realtà noiosa e difficile, ed una irrealtà di sogno, bella in quanto totalmente libera. Dunque una vita parallela vissuta nel sogno come estremo rifugio dalla banalita' del quotidiano: i dolori cominciano pero' con l'amore, perche' in questo campo, laddove nel mondo fantastico tutto puo' accadere, in quello reale il protagonista pare invece condannato al fallimento e all'incomunicabilità. Il film e' ricchissimo di dialoghi brillanti, di cui alcuni da antologia.
Questo intrico di vita reale e di vita sognata e' reso in maniera perfetta, anche con l'ausilio di effetti speciali simpatici, curiosi ed amabili.
Il nome mi evocava qualcosa, ed infatti e'..proprio lei. Quest'attrice che e' ormai una donna piu' che matura, fu a suo tempo una splendida adolescente del cinema francese.
Bravissimo!! In questo ruolo del collega di lavoro sesso-dipendente e' azzeccatissimo. Ho letto su Film Tv che Gondry lo ha voluto nel cast perche' gli ricordava molto il giovane Depardieu: e' vero, lo ricorda parecchio.
Sempre lei: assolutamente MAGICA. Raro caso di donna che riesce a rendere alcune sue lievi imperfezioni estetiche ancora piu' seducenti. Aggiungo anche che, personalmente, la preferisco in questo ruolo che in quello della "damina muta" di Crialese.
E'perfettamente in parte. Anche se io non posso fare a meno di ricordarlo in uno dei miei films di culto, un film che ('sta storia mi spiace ma la devo ripetere ogni volta) e'stato stroncato da tutti i critici, compreso quelli di Film TV:"The king" di James Marsh.
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