Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Il trionfo della mediocrità.
L'idea del regista di riproporre Rocky con uno Stallone ormai sessantenne è un puro esercizio fine a sé stesso e l'età del protagonista è l'unica novità rispetto ai precedenti film. Se poi mettiamo sul piatto anche una morale patetica e zuccherosa e un citazionismo esasperato di una vacuità incredibile, avremo come risultato una pellicola che non può che essere il trionfo della mediocrità.
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