Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Diavolo di un Sylvester Stallone!!!!La sua carriera è ormai appesa a un filo dati gli innumerevoli insuccessi dell'ultimo periodo e lui,furbacchione , che fa?Ripesca il personaggio che gli ha dato Oscar e gloria.Operazione rischiosa,certo,ma alla fine i suoi bravi calcoli se li è fatti perche'peggio dei vari seguiti (famosi piu'per folklore che riuscita cinematografica)non poteva certo fare.Rispolvera la penna e scrive e dirige un film anni 70 che non fa altro che raccontare una vita passata immerso nei ricordi con tutto il suo bagaglio di inquietudine,di sentimenti,di rimpianti,di rapporti irrisolti col figlio.Sfiora apertamente il ridicolo,l'assunto del film è talmente fragile e leggero che volerebbe via come una piuma al minimo refolo di vento ma non si puo'fare a meno di ammirare il coraggio e constatare che,tolto il primo irraggiungibile,questo è sicuramente il migliore degli altri e non è roba da poco di questi tempi.Certo non si puo'gridare al miracolo,si pecca di retorica irritante quasi(vedi il pistolotto ideologico che fa ai signori che gli devono riconcedere la licenza per combattere),ci si imbarca in una storia sentimentale con una sorta di surrogato di Adriana(Adrian in originale),si spreca il personaggio del cognato(un Burt Young alle soglie della demenza senile troppo avanti con gli anni rispetto al personaggio che deve recitare)tra il patetico e il ridicolo,si finisce il film col classico salvataggio di capra e cavoli.Pero'è un film onesto,non artefatto con tutte le sue rughe in bella evidenza e che ha il sapore da non disprezzare delle cose buone di una volta...
piccola parte
recita il personaggio del figlio discretamente antipatico
surrogato di Adriana...un po'sciapa
l'avversario..non ha la statura degli altri avversari
sprecato in una parte poco adatta
recita ed è gia'un bel passo avanti....
a volte sbanda ma arriva fino in fondo
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